di Damiano Palano
Questo testo - apparso sul "Giornale di Brescia" il 23 maggio 2020 - anticipa l’introduzione all’ebook,
curato da Damiano Palano e Raul Caruso, Il mondo fragile. Scenari globali
dopo la pandemia, in uscita per l’editore Vita e Pensiero. Il volume cerca
di ragionare sulle ricadute che lo shock globale del Covid-19 potrebbe
avere a livello politico economico.
L’intero testo può essere gratuitamente
scaricato dal sito di Vita e Pensiero in formato pdf a questo link: https://vitaepensiero.mediabiblos.it/archivio/978-88-343-4280-0.pdf
L'ebook può essere scaricato (sempre gratuitamente) anche presso Amazon (formato kindle) e Feltrinelli (formato Kobo).
L’irruzione della pandemia sulla scena
globale ha portato alla luce problemi che, nell’età dell’unità tecnica del
mondo, coinvolgono davvero l’intera umanità e non possono essere tenuti fuori
dai confini nazionali. Ma al tempo stesso ha anche mostrato, una volta di più,
le difficoltà della cooperazione tra gli Stati, persino dinanzi a un’emergenza
tanto drammatica. La diffusione planetaria del virus – che nell’arco di alcune
settimane dal mercato del pesce di Wuhan ha raggiunto pressoché ogni angolo del
mondo – ha infatti chiarito, con la brutalità che abbiamo imparato a conoscere,
come l’altra faccia dell’interdipendenza sia una condizione di fragilità. In
questo nuovo quadro sono così fatalmente riaffiorate tutte le linee di tensione
che logorano da decenni l’architettura dell’ordine internazionale liberale e
che la crisi di oggi – insieme alle conseguenze di domani – rischia di condurre
a un punto di definitiva rottura. Proprio la consapevolezza dei rischi connessi
a questa condizione potrebbe innescare una reazione energica da parte degli
Stati, o quantomeno degli Stati dotati di maggiori capacità e intenzionati a
ridurre la dipendenza dal mondo esterno. E così diverse voci si sono spinte a
prefigurare la minaccia di una crisi sistemica, l’arresto della globalizzazione
e persino l’avvio di un processo di rapida deglobalizzazione.
Per immaginare quali saranno le
traiettorie che imboccherà il mondo dopo il Covid-19, la «lezione della storia»
è sfortunatamente in grado di fornirci solo un aiuto modesto, e comunque non
risolutivo. Senza dubbio anche nel passato l’improvvisa comparsa di malattie ha
innescato crisi dalle conseguenze radicali proprio sulle strutture politiche. Inoltre,
anche le epidemie del passato furono a loro modo conseguenze di processi di globalizzazione.
Ma l’intensità dei flussi globali odierni, la pervasività delle tecnologie
comunicative di cui disponiamo e la stessa velocità odierna dei trasporti
(oltre che conseguentemente dei contagi) non hanno paragoni con il passato. Le
conoscenze mediche del XXI secolo ci inducono inoltre a percepire il rischio –
anche solo potenziale – in modo molto diverso dal passato, influenzando anche
le risposte politiche. E ovviamente sono differenti tanto i meccanismi di
valutazione della responsabilità politica, quanto gli stessi criteri con cui
nelle democrazie occidentali viene considerato il rapporto drammatico tra la
salvaguardia della vita dei singoli e i costi che essa comporta. Dopo
settantacinque anni di pace e dopo una costante riduzione della violenza (non
solo politica) nelle nostre società, le democrazie occidentali sono infatti
diventate davvero «democrazie immunitarie», in cui il bene della vita e della
sicurezza degli individui è percepito come (politicamente) molto più importante
rispetto a ogni altra società del passato. Questo insieme di fattori non può
dunque che indurci a diffidare di affrettate analogie storiche. Ciò nondimeno,
è molto probabile che, proprio come le epidemie del passato, anche la pandemia
che sta sconvolgendo il nostro mondo, e travolgendo la nostra hybris,
finirà con l’accelerare una serie di processi già in atto, esacerbando
conflitti e tensioni già presenti da tempo. E i prossimi anni ci forniranno
risposte cruciali sulla forza residua delle istituzioni internazionali che abbiamo
ereditato dalla Seconda guerra mondiale e sulle risorse che le nostre
democrazie saranno in grado di attivare per fronteggiare la crisi.
Damiano Palano
L’intero testo può essere gratuitamente scaricato dal sito di Vita e Pensiero in formato pdf a questo link: https://vitaepensiero.mediabiblos.it/archivio/978-88-343-4280-0.pdf. L'ebook può essere scaricato (sempre gratuitamente) anche presso Amazon (formato kindle) e Feltrinelli (formato Kobo).